Fondazione
La Fondazione THE BANK - Istituto per gli Studi sulla Pittura Contemporanea è la prima istituzione nazionale dedicata esclusivamente alla pittura contemporanea, centro di ricerca e di formazione specialistica con l’obiettivo di avvicinare alla pittura contemporanea italiana e internazionale un pubblico sempre più ampio.
Istituita nel mese di agosto 2023, la Fondazione è un’istituzione no-profit che ha le proprie radici nella sua raccolta conosciuta come The Bank, perché esposta a Bassano del Grappa dal 2019 all’interno di un’ex filiale della Banca Commerciale Italiana. Rimasta chiusa per una decina d’anni, questa ex-filiale bancaria è stata poi avviata a un recupero di archeologia industriale e trasformazione in galleria-museo privato, oggi sede della Fondazione.
La collezione
Avviata nel 2001, costruita soprattutto attraverso il dialogo con artisti, galleristi, curatori, critici, la Collezione in comodato permanente alla Fondazione, è una costellazione in progress esemplare, attualmente di oltre 1.000 dipinti che riflettono la pluralità delle ricerche in pittura dagli anni Ottanta del Novecento a oggi, in Italia e in alcune parti del mondo. La scelta di dar vita alla Fondazione segna l’evoluzione della collezione privata, il passaggio a un’attività scientifica di ricerca e produzione culturale organizzata, luogo di conservazione ed esposizione del patrimonio aperto alla dimensione pubblica, alla collettività.
Missione
Partendo da questo patrimonio che si arricchisce periodicamente soprattutto attraverso la committenza e la produzione di nuove opere affidate agli artisti, la Fondazione ha individuato gli ambiti di interesse e di ricerca con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento nei seguenti campi: pittura contemporanea italiana e internazionale (con una sezione dedicata anche alla scultura di figura contemporanea); archivi fotografici e banche dati documentarie di pittori contemporanei, di storici dell’arte e galleristi specializzati negli ambiti di riferimento della Fondazione; biblioteca specializzata in pittura contemporanea in continuo aggiornamento, tutela e conservazione, sostegno alle diverse generazioni artistiche di pittori e pittrici attraverso la promozione, la realizzazione di mostre e di una produzione editoriale specializzata (cataloghi, monografie, cataloghi ragionati, ecc.).
La sede
Situata nel centro storico bassanese sotto i portici che collegano via Orazio Marinali a piazza Libertà, la sede della Fondazione THE BANK ETS - Istituto per gli Studi sulla Pittura Contemporanea, istituita da Antonio Menon, sorge nell’immobile che dal 1989 al 2008 ospitò una filiale dell’ex Banca Commerciale Italiana. Abbandonato e soggetto a incuria e degradazione per oltre un decennio, l’immobile è stato acquistato da Antonio Menon e, nel 2019, sottoposto a un intervento di recupero di archeologia industriale commissionato all’architetto Massimo Muttin, trasformandone la destinazione d’uso in centro espositivo.
La denominazione The Bank della Fondazione richiama, infatti, la funzione originaria della sede. Nell’operazione di recupero alcuni elementi della destinazione originale – casseforti, porte blindate e cassette di sicurezza – sono stati conservati e integrati nel nuovo allestimento. Questo progetto di riqualificazione ha coinvolto lo spazio nella sua interezza, interessando entrambi i piani dell’ex istituto di credito. La connessione tra i due livelli dell’edificio è stata valorizzata attraverso l’installazione di lastre a specchio verticali lungo la scala che amplificano la luce e proiettano immagini frammentate e dinamiche dei visitatori in movimento.
Anche all’esterno l’edificio conserva tracce della sua precedente destinazione d’uso, come la vetrata blindata e lo sportello per il prelievo. A questi elementi è stato aggiunto un pannello metallico con inciso il logo della Fondazione THE BANK ETS per sottolineare l’attuale funzione dello spazio in via Orazio Marinali.
Il Museo della Pittura Contemporanea
La Fondazione persegue i compiti della propria missione anche attraverso la gestione, la promozione e la valorizzazione del costituendo Museo della Pittura Contemporanea.
Il Museo della Pittura Contemporanea avrà sede provvisoria presso la galleria delle mostre temporanee della Fondazione, in attesa dell’individuazione di una destinazione permanente anche in una struttura di proprietà pubblica, un progetto museale da sviluppare in partenariato speciale e con gli strumenti vigenti di cooperazione pubblico-privato in ambito culturale.
Unico museo in Italia dedicato esclusivamente alla pittura contemporanea, è una struttura attiva nel campo della conservazione, catalogazione, studio e divulgazione della pittura, con un’attenzione rivolta anche alla scultura di figura contemporanea.
È previsto che il Museo operi in un contesto nazionale e internazionale, mantenendo tuttavia un forte radicamento nel territorio veneto.
Accessibilità
Per rendere disponibili alla comunità scientifica, a prestiti per mostre, le proprie raccolte, la Fondazione ha intrapreso un progetto per la catalogazione informatizzata. Questo porterà alla creazione di banche dati digitali ricchissime, con immagini di grande qualità e documenti preziosi, accessibili gratuitamente online attraverso un sito web dedicato.
Formazione
A questi impegni si intende affiancare un’intensa attività di formazione, di ricerca e di sperimentazione, con l’obiettivo di mediare i contenuti propri della pittura contemporanea con pubblici diversi (scuole, famiglie, adulti) e di creare con loro esperienze di educazione, di riflessione e di gioco.
La Fondazione si propone anche di organizzare occasioni di specializzazione, arricchimento e confronto, complementari alla didattica accademica/universitaria, attraverso summer school e seminari di formazione specialistica su temi legati alla pratica e alla storia della pittura contemporanea, alla cura e gestione degli archivi d’artista (ma anche di gallerie, storici e critici d’arte specializzati nella pittura contemporanea), rivolti a studiosi, studenti e a esperti del settore.
La Fondazione promuove, inoltre, borse di studio, convegni e pubblicazioni scientifiche, conferenze e incontri di alta divulgazione aperti al pubblico.
Networking
La Fondazione privilegia un approccio interdisciplinare e “policy-oriented” reso possibile da un team di ricerca che conterà anche su un network nazionale e internazionale di istituzioni, musei, università e centri di ricerca;
ha l’obiettivo anche di partecipare attivamente al sistema dell’arte e della cultura veneta, suo ambito territoriale d’origine, nell’attivazione e condivisione di reti, in dialogo con gli enti pubblici, il Terzo Settore culturale, le comunità locali, le aziende.
Vertici
Antonio Menon, Presidente

Laureato in scienze economiche e gestionali, commercialista e revisore legale dalla forte vocazione aziendalistica, si occupa prevalentemente di operazioni di finanza straordinaria, di diritto societario e crisi d’impresa, a capo di una struttura professionale (Integra Business Consulting) che opera in Italia ed all’estero. Dalla sua grande passione per la pittura contemporanea è nata una significativa collezione avviata nel 2001: The Bank, oggi in comodato permanente nella Fondazione THE BANK - Istituto per gli Studi sulla Pittura Contemporanea, di cui è presidente. Sostiene i giovani pittori italiani e stranieri, con una particolare attenzione alla committenza e produzione di nuove opere. I dipinti della sua collezione non hanno mai smesso di viaggiare, richiesti da musei e fondazioni per mostre e rassegne dedicate al linguaggio contemporaneo della pittura. Alla sua raccolta sono state dedicate le mostre, dal 29 ottobre 2021 al 30 gennaio 2022, “A riveder le stelle”, Museo Eremitani, Padova; dall’11 giugno al 30 settembre 2017, “Paintings. Percorsi nella pittura contemporanea da una collezione privata”, Galleria Civica, Bassano del Grappa (VI); dall’11 giugno 2022 al 7 gennaio 2023, “La forma della Bellezza. La grande pittura di figurazione italiana The Bank Contemporary Art Collection”, Chiesa monumentale di San Francesco, Polo Museale della Città di Gualdo Tadino (PG).
Cesare Biasini Selvaggi, Segretario generale

Cesare Biasini Selvaggi è un curatore indipendente, manager culturale e giornalista pubblicista. Da marzo 2017 è direttore editoriale delle testate italiane exibart.com, exibart.onpaper, exibart.tv. Da aprile 2023 è autore e conduttore del programma TV “Stato dell’Arte” in onda in chiaro sul canale 264 DT. È segretario generale della Fondazione Selina Azzoaglio | Innovation through Art e della Fondazione THE BANK-Istituto per gli Studi sulla Pittura Contemporanea. Dal 2023 è curatore, insieme a Giulia Abate, del Parco Internazionale di Scultura di Banca Ifis a Villa Fürstenberg (Mestre, Venezia). È autore di oltre un centinaio di saggi di arte moderna e contemporanea e di cataloghi, pubblicati per i tipi di De Agostini, RCS Libri, Hachette, Mondadori, Electa, Skira, Silvana Editoriale, Carlo Cambi editore, De Luca editori d’arte, exibart.edizioni. Ha ideato e realizzato più di 150 mostre d’arte tra l’Italia e l’estero. Con un’esperienza pluriennale di dirigente dell’Associazione Nazionale Periti d’Arte e Antiquariato e dell’Unione Europea Esperti d’Arte, svolge attività di consulenza scientifica per gli archivi di artisti moderni e contemporanei e per la redazione dei cataloghi generali ragionati della loro opera. Svolge altresì consulenza per la costituzione e l’avviamento di enti del terzo settore, fondazioni e associazioni culturali, dalle strategie di sostenibilità economica e di fundraising alla programmazione scientifico-culturale.
Paolo Zanatta, Conservatore delle Collezioni

La prima parte della formazione scolastica lo vede impegnato presso il Collegio Vescovile Pio X di Treviso, mentre il percorso universitario si sviluppa nella facoltà di Lettere e Filosofia di Padova, dove acquisisce dimestichezza e passione con i temi dettati dalla glottologia e dalla semiotica. Lavora dal 1986 nell’ambito della moda, settore nel quale entra per ragioni familiari e di prossimità con Nervesa Moda Uomo, azienda di Giuliano Caponi suo padre putativo, che da subito gli trasmette il gusto per l’arte e il bello, consolidato dall’incontro con stilisti come Yves Saint Laurent e Maurizio Gucci. Si avvicina al mondo dell’arte molto presto e, giovanissimo, è già collezionista che esplora svariati terreni dell’espressione artistica. Nel tempo il gusto si affina e, dai primi anni Duemila, segue con costanza tutta la scena dell’arte contemporanea italiana, concentrando la propria passione sugli artisti dediti alla figurazione e alla rappresentazione iconica della realtà.